Metto subito le mani avanti. La ricetta di oggi non solo è facilissima, a livelli estremi direi, ma è anche terribilmente poco fotogenica e rientra a pieno titolo fra quelle cose da fare “solo quando si è soli”. Nel senso che non offrirei mai ai miei ospiti una pallina di gelato annegata in una doppia dose di caffè. Eh no. Però a me questo duo piace da impazzire sin da quando sono piccina (quasi quasi capisco perché ho avuto un trascorso da caffeinomane senza speranze…ora però ne sono fuori :P). Servono soltanto il vostro gelato preferito e una moka per 2. Adoro la schiumetta che si forma!

In questo caso però, come faccio ormai da tempo, il gelato me lo faccio io. Ho provato questa volta ad evitare la panna sostituendola con il latte condensato. Ovviamente non è stato necessario aggiungere zucchero perché il mio latte condensato era dolcissimo (esiste anche non zuccherato?).
Per evitare la formazione dei cristalli di ghiaccio e il formarsi di un blocco immangiabile dopo la permanenza in freezer si rende necessario l’uso di un addensante (uovo, agar, farina di semi di carrube). La farina di semi di carrube è semplicemente strepitosa! L’ho usata per questo gelato ma anche per un sorbetto alla fragola… entrambi morbidi anche dopo molto tempo in freezer! Se la trovate e avete intenzione di produrre gelati compratela assolutamente. Risulta più comoda dell’agar perché non ha bisogno di bollitura o di particolari cure, va solo aggiunta al composto per il gelato.